“Sarà una riforma epocale”: esprime parole di grande soddisfazione Beatrice Lorenzin per l’approvazione della cosiddetta “Piramide del ricercatore” nella legge di Bilancio.

Un provvedimento al quale il Ministro ha lavorato alacremente e che vede finalmente la luce, consentendo a migliaia di ricercatori sanitari di avere una concreta prospettiva professionale. L’approvazione dell’emendamento infatti porterà chi lavora nella ricerca a entrare nei ruoli del Servizio Sanitario anche con qualifica dirigenziale, una testimonianza di come il Ministero creda fortemente in questo aspetto, che “è da sempre il nostro petrolio”. Con l’introduzione della norma, sarà creato un ruolo speciale per circa 3.000 persone tra ricercatori sanitari e personale di supporto.

Un investimento da 70 milioni di euro all’anno che andrà ad aggiungersi alle risorse stanziate sempre su base annuale dal Ministero per il finanziamento dei contratti del personale di ricerca e di supporto alla ricerca. Beatrice Lorenzin ha poi ricordato che “il via libera all’emendamento dà avvio a una sperimentazione triennale in tema di remunerazione delle prestazioni rese dalla farmacia dei servizi”. Una misura che pone le basi a quanto previsto dalla riforma del 2009, ovvero la trasformazione della farmacia in un luogo in cui vengano erogati anche servizi sanitari a favore dei cittadini.

Tale sperimentazione, prevista per nove regioni nel triennio, si svilupperà attraverso un finanziamento crescente dai 6 milioni di euro del 2018 ai 18 milioni del 2020.

PUBBLICATO: MARTEDÌ 19 DICEMBRE 2017